Zucchero semolato: cos'è, come viene prodotto, caratteristiche

Che cos’è lo zucchero semolato? Il nome potrebbe trarre in inganno, ma si tratta semplicemente del classico zucchero da tavola bianco che tutti abbiamo in casa. Lo conosciamo e apprezziamo per addolcire il caffè, per preparare torte e biscotti o per decorare dolci: non si tratta quindi di un composto misterioso, bensì di uno degli ingredienti più diffusi e utilizzati in cucina.

Scopriamo insieme le caratteristiche principali dello zucchero semolato, il processo di produzione e le differenze rispetto agli altri tipi di zucchero, i suoi usi più comuni, nonché i consigli e i falsi miti legati al suo consumo nell'ottica di uno stile di vita sano.

Cos'è lo zucchero semolato e come riconoscerlo

Lo zucchero semolato è lo zucchero da tavola più comune: si ottiene dalla lavorazione della barbabietola o della canna da zucchero. Riconoscerlo è molto semplice: è bianco ed è composto da piccoli cristalli di saccarosio non polverizzati, caratteristica questa che lo distingue dallo zucchero a velo. Lo zucchero semolato, ingrediente fondamentale per addolcire cibi e bevande, è in pratica il nostro Eridania Classico.

Come si fa lo zucchero bianco semolato?

Lo zucchero bianco semolato deriva principalmente dalla lavorazione della barbabietola da zucchero. Il ciclo di produzione prevede sostanzialmente tre fasi: estrazione, cristallizzazione e purificazione.

  1. Nella fase di estrazione le piante vengono lavate e sminuzzate (nel caso delle barbabietole) o spremute (nel caso della canna da zucchero): si ottiene un succo grezzo che viene filtrato e fatto bollire in modo da eliminare l'acqua in eccesso.
  2. Durante il raffreddamento si verifica la cosiddetta cristallizzazione, ovvero si formano i cristalli di zucchero che vengono separati dal liquido residuo (la melassa).
  3. Si ottiene così uno zucchero grezzo che viene a sua volta sottoposto a purificazione (o raffinazione) privandolo della presenza di eventuali residui di melassa. Il risultato finale sono i granelli bianchi che conosciamo come zucchero semolato.

Differenza tra zucchero semolato, zucchero a velo e zucchero di canna

Dopo aver scoperto le specificità dello zucchero semolato bianco, vediamo come distinguerlo dallo zucchero di canna e dallo zucchero a velo

Zucchero di canna bruno e bianco

Lo zucchero di canna bruno proviene esclusivamente dalla canna da zucchero. Il processo di lavorazione è simile a quello dello zucchero di barbabietola già descritto, tuttavia vengono effettuati alcuni passaggi in meno durante la fase di cristallizzazione, evitando la rimozione totale del melasso dalla superficie dei cristalli di saccarosio: si ottiene così lo zucchero di canna grezzo, di colore bruno-dorato e dall’aroma particolare e caratteristico.

Se lo zucchero bruno viene sottoposto a ulteriori cristallizzazioni e purificato dal melasso, può essere commercializzato come zucchero bianco. In quest’ultimo caso è praticamente indistinguibile da quello di barbabietola sia per l'aspetto che per il sapore, in quanto ugualmente composto da cristalli purissimi di saccarosio.

Zucchero a velo e impalpabile: posso sostituirlo con lo zucchero semolato

Per zucchero a velo si intende uno zucchero macinato, che si presenta sotto forma di polvere estremamente fine. Si può fare anche in casa, macinando lo zucchero semolato, al fine di ottenere una variante più fine e solubile rispetto alla classica.

É possibile acquistare lo zucchero a velo, come quello di Eridania. In questo caso, si parla più propriamente di “zucchero impalpabile” in quanto – oltre ad avere una granulometria finissima e omogenea - contiene spesso delle piccole quantità di amido (massimo 3%), che conferisce una texture areata e, appunto, impalpabile. Grazie a queste caratteristiche, puoi incorporarlo perfettamente nelle tue preparazioni di pasticceria, come creme o impasti, ottenendo una consistenza vellutata e senza grumi; avrà inoltre una resa perfetta negli usi da spolvero e nelle decorazioni, grazie a una maggiore resistenza all’umidità.

Grazie a Eridania, puoi scegliere tra diverse varianti, in base alle tue esigenze: “A Velo”, lo zucchero a velo più tradizionale, “A Velo Vaniglinato” – con aggiunta di vanillina – per aggiungere un’irresistibile nota di vaniglia alle tue ricette e “A Velo di canna”, per dare look e aroma originali a ogni preparazione in cucina.

Le caratteristiche dello zucchero semolato

Lo zucchero semolato è un ingrediente di utilizzo quotidiano per la nostra cucina: viene apprezzato soprattutto in ragione della sua dolcezza e della sua versatilità. Conoscerne quindi le caratteristiche principali, dal suo contenuto calorico, alla densità e alla sua compatibilità con diete senza glutine, è molto importante ai fini di un uso corretto, anche per la preparazione delle ricette. Scopriamo insieme quali sono gli aspetti che caratterizzano lo zucchero semolato.

Quante calorie contiene lo zucchero semolato

Lo zucchero semolato contiene circa 4 kilocalorie per ogni grammo. Un paio di semplici esempi possono essere utili per avere un'idea più precisa del suo apporto calorico: un cucchiaino contiene circa 20 kilocalorie, mentre un cucchiaio normale da cucina ne contiene circa il triplo (60).

Lo zucchero semolato contiene glutine?

No, lo zucchero semolato è naturalmente privo di glutine. Essendo un prodotto che deriva dalla canna da zucchero o dalla barbabietola da zucchero, non ha nessun tipo di legame con i cereali che contengono glutine, come ad esempio il grano o l'orzo. Diverso il discorso per quanto riguarda lo zucchero a velo o impalpabile, che per evitare la formazione di grumi può contenere antiagglomeranti, i quali a loro volta potrebbero contenere glutine. In caso di intolleranze, leggi sempre la lista degli ingredienti, ma ricorda che lo zucchero a velo Eridania è privo di glutine.

Densità dello zucchero semolato

La densità dello zucchero semolato è di circa 0,8 grammi per millilitro. Si tratta di un parametro molto utile per calcolare la quantità di zucchero necessaria nella preparazione delle ricette, in particolare quando si ha bisogno di convertire in grammi un certo quantitativo (ad esempio un cucchiaio o una tazza) e non si dispone di una bilancia. Mediamente, una tazza di zucchero semolato pesa circa 200 grammi, mentre un cucchiaio corrisponde a circa 15 grammi.

Gli usi dello zucchero semolato: utilizzi più comuni e ricette

Ingrediente presente in ogni dispensa, lo zucchero semolato è usato da tutti noi per dolcificare le bevande, ma anche per la preparazione di svariate ricette.

Fondamentale per realizzare biscotti, torte e creme, è perfetto anche per insaporire o decorare diversi dolci. Può essere impiegato persino nelle preparazioni salate per bilanciare l'acidità di alcuni alimenti (si pensi ai sughi a base di pomodoro).

Oltre a rendere marmellate, confetture e canditi irresistibili al palato, lo zucchero contribuisce a prolungarne la conservazione grazie alle sue proprietà preservanti. Se riscaldato, inoltre, lo zucchero si scioglie e si trasforma in caramello, perfetto come topping o per preparazioni come croccanti e a base di frutta secca.

Tra le ricette più comuni e amate a base di zucchero semolato, ci sono certamente glassa e meringhe. La glassa è una preparazione a base di zucchero, mescolato con liquidi come acqua, latte o succo di limone per ottenere una consistenza liscia e facilmente spalmabile, perfetta per la decorazione di torte e dolci. Nella meringa lo zucchero svolge un ruolo essenziale, poiché conferisce stabilità e dolcezza agli albumi montati, permettendo di ottenere una consistenza soffice e ariosa, ideale per decorazioni, dolci al cucchiaio o cotture croccanti in forno. Per preparare in modo impeccabile glassa e meringa, il consiglio è quello di utilizzare lo zucchero extrafine della linea Zefiro Eridania, dalla consistenza ultrafine e altamente solubile, ideale per ottenere una consistenza liscia e priva di grumi.

Lo zucchero semolato non è utile solo in cucina: può persino diventare anche un prezioso alleato per la tua routine di bellezza. Grazie alla sua texture granulosa, è perfetto come esfoliante naturale per uno scrub fai da te, aiutando a rimuovere delicatamente le cellule morte e a lasciare la pelle morbida e luminosa.

Il dibattito: lo zucchero fa male?

Tutti sappiamo che lo zucchero è oggetto di dibattito quando si parla di alimentazione, ma è bene ribadire che, se consumato con moderazione, il saccarosio è un carboidrato che il nostro corpo utilizza come “carburante immediato”, capace di fornirci energia in modo rapido.

In generale, il concetto chiave alla base dell'assunzione dello zucchero è quello dell'utilizzo moderato abbinato a uno stile di vita sano ed equilibrato: in sintesi, il modo migliore per godere dello zucchero, è seguire una dieta varia e praticare attività fisica, senza dover per forza rinunciare ai piccoli momenti di dolcezza. In caso di dubbi, è sempre consigliabile rivolgersi al proprio nutrizionista per chiedere consigli sulla dieta da seguire e per valutare eventualmente l'utilizzo di dolcificanti alternativi.

Lo zucchero semolato Eridania

Per una momento all’insegna della dolcezza o per le tue ricette, prova lo zucchero semolato Eridania Classico! Ricavato dalla barbabietola da zucchero, rispetta rigorosi standard, che lo rendono buono al palato e rispetta rigorosi standard che lo rendono buono al palato e, grazie alla certificazione EPD (Environmental Product Declaration) anche nei confronti dell’ambiente. Grazie alla certificazione EPD (Environmental Product Declaration), ogni fase del suo processo produttivo – dalla coltivazione della barbabietola da zucchero fino al confezionamento – è progettata per ridurre al minimo l’impatto ecologico. Per ulteriori dettagli consulta la pagina di Eridania Il Futuro chiede Dolcezza.

Immancabile nella dispensa, lo zucchero bianco Eridania è ottimo per realizzare dolci e ricette originali o per addolcire le tue bevande preferite.