Quante cose sai sullo zucchero?
Facciamo chiarezza!
È proprio lo zucchero che, sotto forma di glucosio, fornisce energia al nostro corpo. Lo sapevi che è fondamentale per il funzionamento del nostro cervello e del sistema nervoso?
Proprio come il sale, l’olio e l’aceto, lo zucchero è un conservante naturale, impiegato da sempre nella preparazione di conserve, marmellate, ecc.
Non c’è nulla di chimico: lo zucchero è prodotto in modo totalmente naturale dalle piante (dalla barbabietola in Italia e in Europa, o dalla canna). Questo processo avviene attraverso la fotosintesi a partire da acqua e anidride carbonica.
L’igiene orale, l’esposizione al fluoro, la predisposizione genetica e la frequenza di consumo alimentare, sono in realtà le cause più frequenti di carie e disturbi della bocca. Il consumo di carboidrati come lo zucchero si aggiunge a questa lista, ma non è di per sé il problema principale.
Gli studi effettuati sui sintomi attribuiti alla “dipendenza da zucchero”* provengono da un numero limitato di esperimenti basati su regimi di alimentazione privativi. Questo fa pensare che il comportamento rilevato sia una conseguenza di una privazione alimentare e non dall’assenza di una particolare sostanza.
* Fonte: Avena N.M., Rada P., Hoebel B.G. (2008) Prove in merito alla dipendenza da zucchero: effetti comportamentali e neurochimici dell'assunzione eccessiva e intermittente di zucchero. Neurosci Biobehav Rev 32, 20-39.
In realtà il cristallo di saccarosio è trasparente, ma il nostro occhio lo percepisce di colore bianco per l’assorbimento distorto della luce sulla superficie del cristallo che tende all’abrasione.
La molecola dello zucchero bianco e dello zucchero di canna è esattamente la stessa, il saccarosio (1,2); mentre lo zucchero bianco contiene solo saccarosio, quello bruno contiene anche residui di melassa (tra l’1% e il 5%), che gli dà un aroma un po’ diverso.
Tra gli zuccheri “naturali”, ossia naturalmente presenti negli alimenti, e quelli “aggiunti” a livello chimico non c’è alcuna distinzione; essendo composti dalla stessa molecola la loro assunzione ha gli stessi identici effetti sull’organismo.
La stevia rebaudiana è la pianta nativa delle montagne tra Brasile e Paraguay usata come dolcificante naturale. Il suo apporto calorico è pari a zero, questo la rende indispensabile nelle diete ipocaloriche o in presenza di patologie come il diabete.
L’EFSA – l’autorità europea per la sicurezza alimentare – ha di recente ribadito la sicurezza nell’assunzione di sucralosio. Grazie al suo elevatissimo potere dolcificante, inoltre, può essere consumato in dosi molto ridotte, ben al di sotto delle quantità prese in esame per studiarne gli effetti.
Fonte: Unione Italiana Food